Nell’adozione NAZIONALE, dal momento dell’ingresso in famiglia del bambino inizia l’anno di affido preadottivo nel corso del quale l’Equipe Adozioni, su incarico del Tribunale per i Minorenni, accompagna e sostiene il nuovo nucleo e la sua integrazione familiare e sociale. Gli operatori inviano una relazione di aggiornamento sulla situazione al Tribunale ogni quattro mesi. Al termine dell’anno di affido preadottivo, se l’andamento dell’inserimento del bambino è stato positivo, il Tribunale per i Minorenni emette decreto di adozione definitiva del minore.
Nell’adozione INTERNAZIONALE, una volta che la famiglia è rientrata in Italia, il Tribunale per i Minorenni ratifica la sentenza di adozione emessa dal Paese straniero, salvo nel caso di Paesi che non abbiano ancora sottoscritto la Convenzione dell’Aja, per cui è in vigore l’anno di affido preadottivo come nell’adozione nazionale.
Dopo l’arrivo in Italia del bambino, la famiglia adottiva sceglie liberamente e sottoscrive se farsi seguire dall’Equipe Adozioni o dall’Ente Autorizzato per una soddisfacente integrazione familiare e sociale.
In ogni caso l’Equipe Adozioni viene incaricata dal Tribunale per i Minorenni di vigilare sull’andamento dell’adozione.
Si presentano di seguito una serie di adempimenti da espletare una volta rientrati in Italia: